
Bibliografia
Manuale di cosmetologia
Il testo completo per la comprensione, decodificazione e conoscenza approfondita dei cosmetici e delle loro interazioni con il derma. La prima parte di cosmetologia (legislazione del cosmetico, struttura della cute, principali funzioni e forme cosmetiche, nozioni di chimica generale, materie prime, sostanze funzionali) apre le porte alla seconda parte di cosmesi applicata (detersione, tonificazione, protezione, dermocosmesi funzionale, trattamenti specifici corpo, tricologia, epilazione e depilazione, trattamento mani e unghie, trattamento piedi e cosmetici per il trucco, androcosmesi) per chiudere con una serie di appendici fondamentali per lo studio (microbiologia igiene e sterilizzazione, che-up della pelle e problemi cutanei, schema ingredienti secondo i nomi INCI e regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sui prodotti cosmetici).

Tu chiamale, se vuoi, EMULSIONI
“La pelle è un organo superficialmente profondo che racconta, rivela e nasconde, e quando viene azzeccata con un buon cosmetico, magari ascoltando una bella canzone, è in grado di inviare messaggi al cervello che a sua volta li rinvia nuovamente alla pelle, illuminandola”. Un libro che non parla soltanto di cure estetiche, di rughe o di cellulite, ma apre uno spiraglio su una visione della bellezza e del benessere più profonda e “grandangolare”, a metà strada tra la pelle e la psiche.
“Quando ho iniziato a leggerlo ho avuto la stessa impressione di quando ti accorgi di aver equivocato il messaggio di un amico. Mi aspettavo un libro che parlasse di cosmetici e ho scoperto un volume, ricchissimo di citazioni erudite, che spazia dalla psicologia alla psicoanalisi, dall’anatomia alla filosofia, dalla neurologia alla poesia, dalla genetica alla musica, dall’estetica all’etica. Con un virtuale sottofondo musicale, che unendo come in un’emulsione più fasi apparentemente incompatibili (e ciò spiega il titolo del libro), fa da fil rouge di un percorso che parte dalla pelle e conduce fino alla psiche. L’autore propone, infatti, una visione della bellezza e del benessere che è il risultato di un costante dialogo tra due zone, psiche e cute, già unite a livello embrionale, o ancora “di un percorso polisensoriale che faccia emergere la personalità unica e irripetibile di ogni persona.” G. Bartolomucci, direttore La Pelle.

La divina COSMESI
La moderna cosmesi considera la vera bellezza un processo che nasce dal benessere interiore e si realizza pienamente solo affrontando con maggiore consapevolezza la cura della pelle, nel rispetto delle sue innumerevoli specificità. “La bellezza è sempre frutto di un merito psicologico” è l’assunto su cui si basa la ricerca cosmetologica di Umberto Borellini, che spiega la bellezza non solo come puro fatto estetico e cosmetico, ma anche come frutto di un benessere interiore che irradia all’esterno e crea fascino. Capire i segreti della pelle e le sue connessioni con il sistema nervoso, quello immunitario, ma anche con lo stile di vita e l’igiene alimentare – tutti strettamente collegati – è indispensabile per potenziare i risultati di qualsiasi trattamento estetico.

La Bellezza Intelligente
“… anche oggi, chi ha accesso alla bellezza, ha le chiavi del potere: nelle piccole situazioni quotidiane o nei grandi eventi. Del resto, si sa, la bellezza è la posiizione centrale che ha sorretto le dinastie dei faraoni prima e sucessivamente l’Umanesimo e il Rinascimento italiano, dove il bello significava potere, e gli uomini di potere getsivano la bellezza e i creatori di bellezza. L’uomo era al centro del mondo e la sua bellezza era il centro armonico del Cosmo. Entrando all’interno della Cappella Sistina tutto ciò risulta evidente. Il problema è che oggi la bellezza è principalmente consumistica ed è quindi legata ad un concetto “usa e getta” che la rende in realtà distruttiva, soprattutto quando è connessa con un profondo “intimo” intelligente. Quando è un vuoto a perdere, quando è soltanto un’involucro.”
Umberto Borellini
“La bellezza è una luce che traspare e il cosmetico uno strumento in grado di intensificarla.“